Lo stemma dei Wolkenstein
Lo stemma, diventato blasone ufficiale del Comune di Selva dal 1968 grazie a una delibera della Giunta Regionale Trentino-Alto Adige, era originariamente quello dei conti di Wolkenstein e il conte Konrad fu il primo nel 1370 ad adottarlo come suo. Esso è anche presente come stemma di Michael von Wolkenstein-Trostburg nella basilica gotica di Barcellona in Spagna. I quattro riquadri riuniti insieme rappresentano le nuvole arrotondate nel cielo azzurro e le cime appuntite delle montagne. E’ il risultato dell’unione di due antichi emblemi, quello dei conti di Villanders/Pardell e quello dei Maulrappen di Trostburg-Kastelruth (Castelrotto), che insieme hanno formato la famiglia dei Wolkenstein, in seguito al matrimonio di Federico von Wolkenstein con Caterina Villanders-Trostburg. La più antica rappresentazione dello stemma nella nostra località è quella che ancora si può vedere sopra la porta della cappella (vecchia sagrestia) della chiesa di Selva. Sul muro sopra la porta di ciò che è rimasto del Castello di Vallunga non c’è il nostro blasone, ma quello dei Maulrappen di Fischburg. Nei libri sui nostri castelli vi sono diverse immagini dei membri della famiglia che avevano cambiato l’emblema con varie decorazioni, per mettere meglio in mostra i titoli e le onorificenze ricevute. I colori dello stemma originale sono argento, rosso, celeste e nero. Il blasone fu quindi semplificato da quando fu scelto come stemma del nostro Comune nel 1968. Esiste anche un’altra interpretazione dello stemma: le punte non rappresentano le montagne, ma punte di armi e i disegni rotondi non nuvole, ma mezze sfere (diventate torri nello stemma di Castelrotto).